Tornera’ a riunirsi domani il Consiglio regionale dopo la pausa per le elezioni politiche dello scorso 4 marzo. Al centro dei lavori, che sono fissati alle ore 14, il “question time”, con un ordine del giorno che prevede lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata e a risposta scritta e orale e lo svolgimento di interpellanze. Sul piano politico la seduta consiliare di domani riveste un particolare significato alla luce dell’esito del voto, che anche in Calabria ha registrato la sconfitta del Pd e della maggioranza di centrosinistra alla Regione.
L’assemblea di domani sara’ anche l’occasione per verificare la tenuta della maggioranza dopo il vertice di giovedi’ scorso tra il governatore, Mario Oliverio, e i consiglieri regionali del centrosinistra, a parte il democratico Carlo Guccione, ritenuto dal resto della coalizione non piu’ organico alla maggioranza: dal vertice e’ emersa l’intenzione del centrosinistra di rilanciare l’azione di governo alla Regione, con un ampio mandato dato allo stesso Oliverio di procedere in piena autonomia al rimpasto della Giunta, necessario per coprire alcuni assessorati rimasti scoperti dall’inizio dell’anno per vari motivi, tra cui l’elezione alla Camera del vicepresidente, Antonio Viscomi. Due sono stati invece i consiglieri regionali eletti al Parlamento, entrambi del centrodestra, e cioe’ Wanda Ferro, di Fratelli d’Italia e Francesco Cannizzaro, di Forza Italia: Ferro e Cannizzaro hanno a disposizione sei mesi per decidere di rinunciare definitivamente al seggio in Consiglio regionale. Sempre domani, prima della seduta del Consiglio regionale, e’ in programma una riunione della seconda commissione, “Bilancio e Programmazione”: tra i provvedimenti all’ordine del giorno anche una proposta di legge regionale sul contrasto alla ‘ndrangheta e sulla legalita’ e la trasparenza.