Nicola Irto si ritira dalla corsa alla presidenza della Regione Calabria. Il candidato del Pd conferma con un post social quanto rivelato in un’intervista all’Espresso. «Per mesi ho lavorato al mio programma di governo per cambiare la Calabria, coinvolgendo giovani, società civile, imprenditori, mondo universitario. Adesso, però, ho dovuto prendere atto che non ci sono le condizioni per andare avanti e l’ho scritto ad Enrico Letta». Irto punta il dito contro correnti, personalismi e tensioni interne: «La volontà di militanti ed elettori è svilita. Da mesi il confronto politico resta avvitato su se stesso: parlano tutti di coalizione prescindendo dai programmi. Un atto d’accusa che metterebbe in discussione la stessa gestione del segretario nazionale, che non avrebbe fatto abbastanza per ostacolare la proliferazione dei feudi politici. Un partito che vuole essere attrattivo non può suddividersi in piccoli feudi che giocano a fare gli strateghi per garantirsi una poltrona.
La crisi del centrosinistra coincide con la ripartenza del centrodestra, dove torna in pole la candidatura di Wanda Ferro. Domani a Roma il vertice nazionale in cui si parlerà anche di Regionali. Domani potrebbe essere un giorno decisivo per le sorti della coalizione. Secondo i patti della vigilia, dovrebbe toccare a Forza ltalia, e in particolare all’attuale capogruppo alla Camera Roberto Occhiuto. Ma Lega e Fratelli d’Italia rivendicano spazio e sono pronti a calare sul tavolo eventuali alternative nel caso in cui gli accordi iniziali dovessero saltare: Nino Spirlì e Wanda Ferro i nomi più gettonati.
REGIONALI: NICOLA IRTO SI RITIRA, WANDA FERRO TORNA IN POLE

