Non si ferma l’attività di controllo portata avanti dai carabinieri della Compagnia di Crotone nell’ambito del reddito di cittadinanza, per la concessione del quale sono necessari requisiti che vengono dichiarati dagli stessi percettori.
È proprio sulla verifica dell’esistenza di tali requisiti, e sulla veridicità delle certificazioni prodotte, che si concentra l’attenzione dei militari dell’Arma con la preziosa collaborazione dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro, al fine di garantire che il beneficio giunga a chi si trovi effettivamente nelle condizioni previste dalle norme.
Negli ultimi giorni sono scattate delle denunce a Casabona, dove tre soggetti italiani del luogo sono risultati aver fornito false attestazioni sui propri nuclei familiari al fine di massimizzare il beneficio.
Ancora una volta poi, come già avvenuto per molte decine di soggetti nei mesi scorsi, i carabinieri hanno denunciato anche undici persone ad Isola Capo Rizzuto. In quest’ultimo contesto le circostanze modificate “ad arte” dai denunciati spaziano dalla variazione della posizione lavorativa alla composizione del nucleo familiare, dal possesso di beni immobili allo stato detentivo.
I guadagni illeciti accertati superano complessivamente i 250.000 euro, per almeno tre anni di percezione dei redditi.
I Carabinieri hanno quindi denunciato quanto accertato all’Autorità Giudiziaria, per poi richiedere anche la revoca dei benefici economici illecitamente percepiti dagli indagati.