Non sarà come quello del Milan ma da queste parti si può configurare come un piccolo closing. È quello del Crotone dove ieri il presidente Raffaele Vrenna ha rassegnato le dimissioni dopo 25 anni di reggenza nella quale la società rossoblù ha inanellato una serie di successi fino a collezionare ben otto promozioni, dai dilettanti fino all’ultima storica dello scorso anno in Serie A. Una decisione che era nell’aria ma che è arrivata in maniera repentina, dettata dal fatto che la società, in piena crisi di risultati e penultima in classifica, si aggrappa ancora ad una ridottissima speranza di salvezza e bisognosa di una guida decisionista. Raffaele Vrenna lascia con tristezza ma nelle mani del fratello Gianni che prossimamente diventerà presidente e ad. Una decisione maturata dopo alcune divergenze nate anche in questa stagione dove sono stati commessi molti errori che quasi sicuramente pregiudicheranno la salvezza del Crotone. 
Ma Gianni Vrenna non si dà per vinto e rilancia. «Assumo direttamente la guida della società, accettando personalmente la sfida dell’ultima parte della stagione calcistica in serie A, della programmazione del prossimo futuro, delle scelte per rafforzare sempre di più il progetto Crotone Calcio che riguarda i nostri straordinari tifosi, l’intera comunità crotonese, l’intera regione Calabria. Il Crotone è una realtà solida e vincente – prosegue il futuro presidente rossoblù – con un bilancio sano. Ora avvierà un rinnovamento generazionale. Nel frattempo, avvierò una accurata “politica” di consultazione e ascolto della squadra, dei dirigenti, dello staff, dei tifosi, dei rappresentanti delle istituzioni, dei giornalisti, delle associazioni di categoria. Guarderò sempre di più al territorio, non solo cittadino, e ai giovani e alle centinaia di ragazzini che sognano di vestire la maglia rossoblù popolando il nostro vivaio. Farò scelte coraggiose in questo settore – conclude – che condividerò appena i tempi saranno maturi. Ripartiamo da lì con entusiasmo, attaccamento ai colori rossoblu, voglia di vincere».