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Dicembre,21,2024

PSICOLOGI "FANTASMA". DIENI: "LORENZIN RICONOSCA IL LORO LAVORO"

«Il ministro della Salute si attivi al più presto a favore degli 80 psicologi “fantasma” delle Aziende sanitarie calabresi». È la richiesta formulata dalla deputata del M5S Federica Dieni per mezzo di una specifica interrogazione parlamentare rivolta alla titolare del dicastero, Beatrice Lorenzin.  «Da molti anni ormai – spiega Dieni –, questi professionisti, dipendenti a tempo indeterminato delle 5 Asp regionali, svolgono il lavoro di psicologo garantendo importanti servizi socio-sanitari, quali, tra gli altri, neuropsichiatria infantile, neuropsicologia, psichiatria e oncologia. Servizi che, altrimenti, dovrebbero essere cancellati per carenza di personale in organico». «Il lavoro degli 80 psicologi – continua la deputata – al momento non risulta tuttavia retribuito in conformità alla qualità del lavoro prestato, in quanto privo dei necessari riconoscimenti relativi all’inquadramento e delle tutele dello specifico Contratto della Sanità per personale laureato sanitario non medico. È solo il caso di ricordare che negli anni 80, in seguito a un decreto del presidente della Repubblica e a una successiva legge dello Stato, vari Comuni avevano indetto avvisi pubblici per l’assunzione di psicologi, allo scopo di attuare un sistema di gestione del servizio socio-psico-pedagogico esercitato nell’ambito del territorio di competenza. Un’altra legge del 1990, poi, prevedeva che gli operatori già utilizzati dai Comuni fossero mantenuti in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e diventassero dipendenti della Regione. Proprio quel che è avvenuto per gli 80 psicologi calabresi, trasferiti, grazie alle legge regionale 9 del 2007, nelle cinque Aziende provinciali». «Nell’agosto 2016, inoltre – prosegue Dieni –, gli psicologi interessati hanno incontrato il commissario alla Sanità Massimo Scura, insieme al quale è stato avviato un gruppo di lavoro per meglio affrontare la questione. Nel frattempo, il ministero avrebbe chiesto allo stesso Scura una relazione sulla vicenda, che sarebbe stata puntualmente inviata da più di 5 mesi. A distanza di un anno, però, non sono stati riscontrati sviluppi positivi».  «Il ministro Lorenzin – conclude la portavoce del M5S – ora deve chiarire le sue intenzioni e spiegare quali iniziative intende avviare per agevolare un inquadramento consono per gli 80 psicologi delle Asp calabresi».

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