Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, e il sindaco di Soverato, Ernesto Alecci, si contenderanno la guida della Provincia di Catanzaro alle elezioni in programma il prossimo 31 ottobre. A due settimane dalla scadenza del termine per la presentazione delle liste, fissata al 10 ottobre, è questo il quadro che, al momento, si è delineato per il voto che indicherà il successore dell’attuale presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, del Pd. Abramo è stato indicato, quale candidato presidente della Provincia, dalla coalizione di centrodestra nel suo perimetro classico, che comprende Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Udc, oltre a movimenti legati alle tradizionali sigle: due – secondo le previsioni – dovrebbero essere le liste di candidati al Consiglio provinciale a sostegno di Abramo. Con Alecci, che ha ufficializzato la sua candidatura nella giornata di ieri, è schierata la coalizione di centrosinistra, composta dal Pd, da Articolo 1-Mpd e da altri movimenti civici: anche Alecci – secondo gli addetti ai lavori – potrebbe essere appoggiato da due liste di candidati consiglieri. Non è peraltro esclusa la presentazione di ulteriori liste di consiglieri provinciali, non necessariamente legate a un candidato alla presidenza della Provincia. Per la carica di presidente, riservata solo a chi riveste il ruolo di sindaco con almeno 18 mesi di mandato ancora da svolgere, e di consiglieri provinciali possono votare soltanto sindaci e consiglieri comunali degli 80 Comuni della provincia di Catanzaro. Si vota con il sistema cosiddetto “ponderato”: ciascun elettore (sindaco/consigliere comunale) esprime un voto che viene ponderato sulla base di un indice, che rappresenta il “peso del voto” di ciascun elettore ed e’ determinato in relazione alla popolazione complessiva della fascia demografica del comune in cui si e’ sindaci o consiglieri (Comuni sotto i 3000 abitanti, Comuni dai 3 ai 5mila abitanti, Comuni dai 5 ai 15mila abitanti, Comuni con oltre 15mila abitanti).