Si é avvalso della facoltà di non rispondere l’ex giudice della Corte d’appello di Catanzaro, Marco Petrini, di 59 anni, nel corso dell’incidente probatorio svoltosi davanti al Gip del Tribunale di Salerno nell’ambito del procedimento sul presunto tentativo di corruzione che sarebbe stato messo in atto nei confronti del magistrato dall’ex parlamentare di Forza Italia Giancarlo Pittelli.
La presunta corruzione sarebbe stata attuata da Pittelli, nella sua qualità di avvocato, in favore di Rocco Delfino, presunto affiliato alla cosca di ‘ndrangheta Piromalli di Gioia Tauro.
L’incidente probatorio si è svolto davanti al Gip di Salerno perché competente per i procedimenti che vedono indagati o parte lesa magistrati del Distretto di Corte d’appello di Catanzaro.
Petrini, nel gennaio scorso, è stato condannato a quattro anni e quattro mesi di reclusione con l’accusa di corruzione dalla Corte d’appello di Salerno, che ha confermato la sentenza già emessa a carico del magistrato dal Gup nell’ambito dell’inchiesta denominata “Genesi”. (ANSA).