«Proveremo a capire come tirare la squadra fuori da questa senza però stravolgere quello che è stato fatto ma operando per gradi». Così il neo allenatore del Crotone Pasquale Marino nella conferenza di presentazione e che ha preso il posto dell’esonerato Francesco Modesto. Insieme a lui anche il presidente Gianni Vrenna che ha ringraziato Modesto per il suo lavoro, si è detto dispiaciuto dall’epilogo dell’esperienza di Modesto dove il detto nemo profeta in patria non si è smentito nemmeno questa volta. «Ma c’era bisogno di dare una scossa all’ambiente, alla squadra perché ormai lo abbiamo visto in più occasioni, la squadra dopo aver subito gol smette di giocare». E toccherà dunque a Marino trovare il punto dove c’è stato il black out tra squadra e allenatore, perché anche se sollecitato, il gruppo non è mai, salvo in rari casi, riuscito a reagire. Un impegno gravoso per Marino che però dice di non guardare la classifica e nemmeno il calendario visto che nei prossimi giorni ci saranno impegni importanti come a Frosinone lunedì e poi in casa col Monza. C’è anche la questione tattica da tenere in debita considerazione. «Al momento abbiamo molti centrali e pochi terzini per cui non potremo al momento cambiare molto. Il Crotone ha giocato con tre difensori e fino a quando non capiremo se si potrà cambiare (virare su una difesa a quattro, ndr) andremo avanti così. Poi – conclude Marino – speriamo che la sosta ci potrà dare la mano per lavorare su nuovi aspetti e anche per recuperare i molti infortunati»
