La festività della Pasqua quale occasione per meditare sui temi laici della fratellanza, della solidarietà e della convivenza tra i popoli: questo il messaggio lanciato dai migranti del “Regional hub” di Sant’Anna, in occasione della “festa di Pasqua” celebrata nella ludoteca del Centro governativo per immigrati di Isola Capo Rizzuto. Una giornata, è scritto in una nota, “di festa, allegria e fratellanza, in cui non sono mancati momenti di poesia e canti, che hanno coinvolto ed appassionato le Autorità ed il pubblico presente”. La manifestazione, promossa dal direttore del Centro, Vitaliano Fulciniti, è stata coordinata dall’equipe dei “Servizi alla persona” della Misericordia di Isola, ente gestore del Centro d’accoglienza. In apertura Fulciniti ha ribadito come i migranti non debbano essere considerati semplici “stranieri ma fratelli disagiati da aiutare, sostenere e coccolare, in un clima di fratellanza e rispetto reciproco”. Dopo i saluti introduttivi, si sono esibiti due ragazzi, di Sudan e Camerun, che hanno recitato una filastrocca sulla Pasqua. Marlyse, camerunense, ha poi intonato “Halleluhija” di Leonard Cohen, riproposta nella versione francese. Infine, quattro ospiti del Centro, con la collaborazione dei bambini e delle operatrici, hanno recitato la canzone “We are the world”, con adattamento del testo in italiano. A margine dell’iniziativa sono state consegnate ai più piccoli le tradizionali uova di Pasqua. (ANSA).