È stato rinviato a giudizio Marco Gallo, di 33 anni, accusato di essere l’esecutore dell’omicidio, avvenuto il 9 agosto del 2016 a Lamezia Terme, dell’avvocato Francesco Pagliuso, di 43 anni. Il gup di Catanzaro, Pietro Carè, ha accolto la richiesta del pm della Dda Elio Romano, che ha depositato anche l’ordinanza di custodia cautelare emessa nell’ambito dell’inchiesta “Reventinum” che la Procura antimafia, guidata da Nicola Gratteri, ha condotto contro le cosche Scalise e Mezzatesta. Nell’inchiesta Gallo è accusato di essere intraneo alla cosca Scalise e l’accusa per Luciano Scalise di essere il mandante dell’omicidio di Pagliuso. Il gup ha accolto anche le richieste di parte civile presentate dalle sorelle dell’avvocato ucciso, Assunta Antonia e Angela Rita; dai genitori, Giovanni Battista Pagliuso e Rosa Grandinetti; dal figlio minore; dalla moglie, Antonella Divasto; dai Comuni di Soveria Mannelli e di Lamezia Terme e dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati e dalla Camera penale di Lamezia.
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