La squadra mobile di Reggio Calabria ha arrestato una seconda persona in relazione all’omicidio di Fortunata Fortugno, di 48 anni, uccisa il 16 marzo dello scorso anno mentre era appartata in auto con Demetrio Logiudice (54), indicato dagli inquirenti come uno dei referenti della cosca Tegano, e obiettivo dell’agguato. Si tratta di Mario Chindemi (51), zio di Paolo Chindemi (29), arrestato nel 2018 perché ritenuto l’esecutore materiale dell’agguato. Paolo Chindemi fu sottoposto a fermo il 4 luglio 2018 su disposizione della Dda di Reggio Calabria diretta da Giovanni Bombardieri nell’operazione “De bello Gallico”. Nella stessa operazione furono fermate altre tre persone, tra cui Mario Chindemi, accusati, però, non dell’omicidio, ma di associazione mafiosa e detenzione di armi da fuoco, aggravati dalle modalità mafiose. Dopo il fermo, ai tre, sono state prelevate le impronte, accertando che quella di Mario Chindemi corrisponde ad una trovata sull’auto della vittima.