“Ci tenevo ad esprimervi la riconoscenza della Regione per il lavoro che avete fatto insieme ai vostri docenti.
Io sono orgoglioso di voi e voi dovete essere orgogliosi di voi stessi e della vostra scuola per il riconoscimento importante che avete ottenuto.
Avete dimostrato che noi calabresi quando ci impegniamo possiamo essere i migliori d’Italia”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto accogliendo alla Cittadella, insieme all’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo gli studenti e i docenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Majorana” di Corigliano-Rossano che si sono aggiudicati il “Diploma d’Argento Pandolea 2024”, primo premio assegnato al migliore extravergine di oliva prodotto dagli Istituti tecnici agrari d’Italia. Il premio è promosso da Pandolea in collaborazione con Gambero Rosso e la Rete nazionale degli Istituti Agrari (Re.N.Is.A).
Alla manifestazione, insieme ad una rappresentanza della comunità scolastica protagonista, sono intervenuti anche il dirigente dell’Istituto Majorana, Saverio Madera, ed il responsabile comunicazione strategica dell’Istituto, Lenin Montesanto. “Noi – ha affermato l’assessore all’agricoltura – stiamo chiedendo qualità alle nostre aziende e ai nostri giovani, chiediamo qualità nelle produzioni e nelle trasformazioni e devo dire che i giovani dell’istituto Majorana ci hanno ascoltato e sono stati orgogliosamente primi in Italia in questo concorso nazionale. Si tratta di un risultato che inorgoglisce doppiamente perché testimonia sia l’impegno investito dal mondo della scuola nella promozione della cultura dell’extravergine di qualità, nella sensibilizzazione degli studenti nella valorizzazione della biodiversità e delle produzioni locali; sia perché fa il paio con gli investimenti che la Regione continua a portare avanti per promuovere non solo il comparto ma soprattutto quel processo culturale di riappropriazione delle consapevolezze identitarie e di sviluppo eco-sostenibile della nostra terra”.
Il migliore extravergine che ha ricevuto l’ambito riconoscimento si chiama “Momena” e prende il nome dalla contrada che ospita i 18 ettari di terreno dell’azienda agricola speciale dell’Istituto Tecnico Agrario, nell’area urbana di Rossano. In particolare sono 4 gli ettari investiti ad uliveto, per un totale di 800 piante. Le varietà presenti sono Dolce di Rossano e Roggianella. L’esposizione dell’appezzamento è a nord est con clima mite, favorevolmente influenzato dal massiccio del Pollino e dalla brezza proveniente dal Mar Jonio.(ANSA)