“Ottanta voglia di Serie B”. Potrebbe essere questo la firma in calce all’ultima partita allo Scida del Crotone prima dei playoff. Obiettivo minimo centrato per i rossoblù che chiudono ad 80 punti, con 23 successi ma soprattutto con una vittoria convincente contro un Giuliano che aveva messo in conto una residua speranziella per acciuffare i playoff. Il Crotone, che si è presentato con una caterva di diffidati e tutti in panchina (da ora tutte le ammonizioni saranno azzerate in vista degli spareggi) ha presentato una formazione inedita specie in difesa. Per questa partita gli obiettivi principali erano quelli di evitare infortuni, di commettere qualche sciocchezza disciplinare e anche vincerla. Missione compiuta su tutti i fronti. Anche in questa partita la diverse cilindrate tra le due squadre sono apparse subito evidenti. Tre minuti e D’Errigo aveva già aperto una breccia nel bunker campano, poi gli aiuti sono arrivati anche dagli ex Viscovo e Scognamiglio che hanno regalato in pratica il raddoppio a Cernigoi. Due gol nei primi 20 minuti erano una vita che il Crotone non li segnava e anche il timbro di Cernigoi fa ben sperare. Avversari un po’ in debito di ossigeno, specie in alcuni difensori che hanno messo in mostra tutta l’usura di una stagione. In pochi si sono dati da fare; Ceparano, per esempio, ha impegnato Branduani con una sventola che il portiere rossoblù è andato a cacciare dall’incrocio. Poi il riposo, la ripresa, il palo di Cernigoi di testa a colpo sicuro, la sfortunata deviazione nella propria porta di Papini, uno dei migliori in campo, il gol di Chiricò alla… Chiricò un minuto dopo e il palo del numero 32 che poteva essere il quarto gol. C’è stato spazio anche per i ragazzini della Primavera e sotto questo profilo Zauli accontenta tutti. Ora tre giorni di vacanza e poi si ricomincia in attesa che il lotto dei pretendenti alla B si scremi settimana dopo settimana. Il Crotone sarà chiamato in causa il 16 maggio con l’andata dei quarti e poi sabato dopo, nei giorni della festa mariana, allo Scida con l’orario che diventa un vero rebus dato il clima di festa e l’interessamento della zona stadio per la fiera.