‘NDRINE CROTONESI, FRANCO TALARICO AI DOMICILIARI

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Tredici arresti in carcere e 35 ai domiciliari nel corso dell’operazione “Basso profilo” coordinata dalla Dda di Catanzaro e scattata all’alba contro le ‘ndrine crotonesi. Tra le prime notizie trapelate “molti” colletti bianchi di Catanzaro e provincia. L’operazione condotta da personale della Dia, congiuntamente con quello della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di finanza, coinvolge i maggiori esponenti delle ‘ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come “Bonaventura” “Aracri”, “Arena” e “Grande Aracri”. Tra gli indagati della maxi-operazione noti professionisti, funzionari ed imprenditori della città e della provincia, oltre politici regionali e nazionali. Coinvolto il notaio Rocco Guglielmo e l’assessore regionale Francesco Talarico agli arresti domiciliari. Coinvolto anche, un finanziere in pensione, Ercole D’alessandro, ed indagato un ufficiale dei carabinieri. Coinvolto, anche, l’ex consigliere comunale Tomaso Brutto e il figlio Saverio. Riciclaggio, turbativa d’asta, intestazione fittizia di beni ed associazione mafiosa tra i reati contestati. Nel provvedimento il divieto per gli indagati di conferire con i propri avvocati per cinque giorni. È di oltre trecento milioni di euro la movimentazione illecita accertata nel corso dell’indagine. La Procura di Catanzaro ha inoltre disposto l’esecuzione di numerosi sequestri di beni costituiti da compendi aziendali, immobili, autoveicoli, conti correnti bancari e postali per un valore che è stato definito “ingente”.

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