Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha eseguito un decreto di sequestro, emesso dal Tribunale di Catanzaro, nei confronti di una persona fisica e dei beni mobili ed immobili a lui direttamente o indirettamente riconducibili, per un valore complessivo stimato di oltre€ 700.000.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica Distrettuale di Catanzaro, nell’ambito dell’attività di contrasto alla ‘ndrangheta, si sviluppavano in mirati accertamenti orientati
all’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale nei confronti di un soggetto, condannato, con sentenza definitiva, per reati di associazione mafiosa e traffico di sostanze stupefacenti. Il proposto, come accertato con sentenza passata in giudicato, ha ricoperto un ruolo apicale all’interno di un noto locale di ‘ndrangheta, operante nel territorio del vibonese.
Gli accertamenti patrimoniali, che sono stati estesi anche al nucleo familiare nonché a terzi intestatari fittizi di beni, consentivano di rilevare, nel periodo oggetto di investigazione, una
costante sperequazione patrimoniale, ovvero l’incompatibilità del patrimonio accertato rispetto alla lecita capacità reddituale dichiarata.
Son stati sequestrati beni mobili, immobili, disponibilità finanziarie, nonché di un compendio aziendale, tutti riconducibili direttamente o indirettamente al proposto, per un valore
complessivo stimato di oltre€ 700.000.
► nr. 6 fabbricati;
► nr. 1 terreno;
► compendio aziendale di una Ditta, operante nel settore del “Commercio di autovetture e di
autoveicoli leggeri”, costituito da nr. 25 autoveicoli;
► disponibilità finanziarie di varia natura, detenute dal proposto e dai componenti del suo
nucleo familiare, presso vari Istituti di Credito.