“Ieri la maggioranza ha approvato una legge nonostante le tante perplessità suscitate in molti settori della società calabrese. In aula ho chiesto di conoscere la vera natura della Multiutility. Non si è capito, infatti, che tipo di Ente il Presidente Occhiuto ha in mente e soprattutto a chi risponde visto che non è per nulla chiaro chi lo controlla. Non sappiano nemmeno come si reggerà in piedi, quali sono i costi di funzionamento che la legge prevede a carico di quota parte delle tariffe del servizio idrico e del servizio di gestione dei rifiuti urbani. E una volta formata l’autorità, come verranno coperti questi costi? E nominato il direttore, nel primo periodo qualora vi sia la necessità di interventi d’urgenza, chi si fa carico di questa spesa? E com’è possibile organizzare il management di un ente senza dotarlo di un fondo finanziario? Anche l’uso improprio di Fincalabria che dovrebbe servire solo a capitalizzare le imprese rafforzandone la struttura rischia di diventare il forziere del Presidente che la usa a suo piacimento”. Lo ha scritto in una nota Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale.