All’età di 82 anni è morto Gioacchino Campolo, l’imprenditore reggino conosciuto come il “Re dei videopoker” e condannato a 16 anni di reclusione in via definitiva per estorsione aggravata dalle modalità mafiose. Ritenuto vicino alle famiglie mafiose della città dello Stretto, Campolo stava scontando la sua pena ai domiciliari in una struttura sanitaria quando ieri è deceduto a causa delle sue condizioni di salute. L’imprenditore è stato coinvolto in diverse inchieste, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, nell’ambito delle quali la Procura è riuscita a sequestrare e poi confiscare a Campolo beni per circa 330 milioni di euro. Tra i beni un appartamento a Parigi, in Rue Saint Honorè. Proprio quest’ultimo immobile, lo scorso aprile, è stato assegnato dal Comune di Parigi a un’associazione che si occupa della tutela delle vittime di violenza.

