Costringeva ripetutamente i genitori a consegnargli soldi, minacciandoli ogni giorno mediante contatti telefonici e messaggi WhatsApp, e causando in loro uno stato di ansia e paura. Fino al punto in cui i familiari, esasperati dalle continue richieste di denaro e impauriti dalle continue vessazioni, si vedevano costretti a sporgere più volte denuncia presso la Stazione Carabinieri di Rende, l’ultima volta lo scorso 2 novembre. L’attività investigativa condotta dai carabinieri consentiva di ricostruire gli episodi di estorsione e atti persecutori di cui il ragazzo, un ventiseienne di Rende, si era reso protagonista e, su disposizione del gip di Cosenza, il giovane è stata arrestato e posto ai domiciliari presso un domicilio diverso da quello in cui abitano le vittime.