Un gommone con una ventina di persone a bordo in precarie condizioni di galleggiabilità è stato avvistato nel pomeriggio di ieri da un aereo della Marina Militare italiana a 50 km a nord dalle coste di Tripoli. Il velivolo ha lanciato 2 zattere in mare ed ha lasciato l’area per mancanza di carburante. Successivamente, un elicottero della nave Duilio ha recuperato un naufrago in mare e due sulle zattere in ipotermia, mentre altre 3 persone sono state viste in mare senza alcun apparente segno di vita. Lo fa sapere la Marina. L’elicottero della Marina è ridecollato per l’evacuazione medica dei tre naufraghi che si trovano in “condizioni serie” verso Lampedusa. Il Centro di coordinamento libico ha dirottato un mercantile liberiano nella zona del naufragio. E’ la Guardia costiera libica a coordinare l’intervento, spiega la Marina Militare. “Altri morti al largo della Libia. Finché i porti europei rimarranno aperti, finché qualcuno continuerà ad aiutare i trafficanti, purtroppo gli scafisti continueranno a fare affari e a uccidere”. Lo scrive in un tweet il ministro dell’Interno Matteo Salvini commentando il nuovo naufragio al largo della Libia.