Due cittadini di nazionalità ucraina sono stati arrestati dalla Squadra mobile di Reggio Calabria con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata a procurare l’ingresso irregolare di stranieri nel territorio dello Stato. Si tratta di Andrii Bilooka e Anatolii Khmilovsky, rispettivamente di 27 e 28 anni. I due sono accusati di fare parte di un’organizzazione internazionale di trafficanti. A loro carico è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Giovanna Sergi su richiesta del procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, dell’aggiunto Giuseppe Lombardo e del sostituto della Dda Sara Amerio. A Bilooka e Khmilovsky il provvedimento è stato notificato in carcere perché entrambi già detenuti dopo essere stati arrestati nel settembre 2019 poche ore dopo lo sbarco a Brancaleone di 40 migranti iracheni e iraniani giunti in Italia a bordo di una barca a vela. Grazie ai loro cellulari e alle chat di Telegram e Viber, la squadra mobile e la Dda sono riusciti a ricostruire tutti i movimenti dei due ucraini che il 4 agosto 2019 erano partiti da Kiev per la città di Batumi, in Georgia, per un corso di addestramento nautico che doveva servirgli ad affrontare il viaggio. I due arrestati, secondo quanto è emerso dalle indagini, avrebbero fatto parte di una vera e propria organizzazione e sarebbero stati in contatto con gli esponenti strategici del gruppo criminale.