MARRELLI HOSPITAL, PUGLIESE: "CHIAMATI A FAR FRONTE COMUNE"

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Tiene banco, nel panorama politico e non solo, la vicenda del Marrelli Hospital. L’ultimo in ordine di tempo ad intervenire è il sindaco di Crotone Ugo Pugliese. “Siamo chiamati, nuovamente, a far fronte comune per impedire l’ennesimo scempio, per evitare l’ennesimo disastro, una nuova e drammatica emorragia – scrive il sindaco di Crotone – di posti di lavoro oltre che la chiusura di un centro di grande utilità sanitaria e sociale. In questi anni non è mancato il nostro sostegno, la nostra vicinanza al Gruppo Marrelli, ma oggi l’imprenditore che ha costruito a Crotone, per i crotonesi e per l’intera Calabria una struttura all’avanguardia, che assicura un servizio utile ed importante grazie al lavoro di professionisti e che contribuisce a diminuire il triste fenomeno della migrazione sanitaria, dopo aver lungamente lottato, è costretto a gettare la spugna. Il nuovo Governo nazionale, il ministro della Sanità, non sono stati in grado di mettere fine ad una gestione della sanità in Calabria, che definire fallimentare è poco”. Pugliese spiega come “la visita del sottosegretario alla Sanità Fugatti a Crotone e al Merrelli Hospital aveva fatto ben sperare, così come la dichiarata volontà di rimuovere il commissario Scura, ma alle dichiarazioni di intenti non sono seguite le azioni e così quello che invece è diventato reale è lo spettro del licenziamento per trecento persone. E’ opportuno che da Roma si comprenda che è necessario che ci siano sul territorio persone in grado di evitare che i calabresi facciano la valigia per curarsi Per queste ragioni Crotone deve oggi essere in grado di far fronte unico, unitario e compatto per affrontare questa nuova emergenza, per scongiurare il licenziamento di trecento professionisti, per rivendicare il diritto al lavoro e alla salute”. Pugliese, infine, chiarisce come “Massimo Marrelli e l’intero Gruppo sono l’esempio di come in questa terra si voglia fare e fare bene, ma non possono essere lasciati soli e non possono essere lasciate sole le famiglie di questi trecento lavoratori, per queste ragioni ora più che mai è vitale un salto di qualità delle istituzioni locali. Così come fatto dalla consigliera regionale Flora Sculco, anche io rivolgo un accorato e sentito appello ai rappresentanti istituzionali crotonesi e calabresi: si deve lavorare insieme, si deve lottare insieme per garantire lavoro e salute al nostro territorio”.
 
 

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