“I beni confiscati alle mafie penso costituiscano una grande ricchezza. In Italia abbiamo oltre 35 miliardi di valore di tali beni. Una ricchezza di questo tipo non può essere lasciata a marcire, deve essere utilizzata per le finalità che la legge prevede. La vendita potrà essere l’estrema ratio”. L’ha detto il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho parlando a Siena con i giornalisti all’università di Siena, dove ha tenuto una conferenza su tema mafia. “Questi beni bisogna utilizzarli per fini istituzionali, sociali, creando occasioni di lavoro per i giovani, per le cooperative, associazioni di volontariato, per coloro che il lavoro lo hanno perduto, magari organizzandoli in cooperative”, ha aggiunto il procuratore. “Dobbiamo fare in modo che la sottrazione di ricchezza alla mafia possa essere una ricchezza per coloro che ora versano in condizioni particolarmente disagiate”.