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Crotone
Ottobre,9,2024

LIQUAMI IN MARE: CODACONS AMMESSO PARTE CIVILE IN UN PROCESSO

Non nasconde la propria soddisfazione Michele Arcuri, presidente dell’Associazione “Insieme per Ruggero” per il riconoscimento ottenuto questa mattina in aula. La predetta associazione, unitamente al Codacons Nazionale ed al Codacons Calabria, infatti, è stata ammessa parte civile nel processo che vede imputato un alto funzionario del Consorzio di Bonifica Ionio-Catanzarese reo, secondo l’impianto accusatorio, di aver causato uno “sversamento di acque reflue e liquami maleodoranti prima sulla battigia poi nel mar Ionio, in località Ruggero del Comune di Sellia Marina”. I fatti come si ricorderà risalgono al 20 ed al 21 luglio 2015 e così, “esattamente due anni dopo quello scempio – afferma Michele Arcuri – abbiamo avuto un primo enorme riconoscimento”. “In questo momento non posso non ricordare le minacce ricevute, le accuse rivolte alla mia associazione di screditare il territorio… solo per aver osato  denunciare quello che accadde esattamente due anni addietro”. Infatti, per una curiosa coincidenza, proprio due anni sono trascorsi da quando, “a seguito di una straordinaria portata di piena” il Consorzio di Bonifica – secondo l’impianto accusatorio – ometteva di chiudere il serbatoio di stoccaggio delle acque irrigue di pertinenza del predetto Consorzio dacché liquidi maleodoranti ed inquinanti si riversavano sulla spiaggia e quindi nel mare”. Oggi è chiaro che quello sversamento ha causato un danno enorme per l’ambiente e per la vocazione turistica del territorio… e non certo le nostre denunce. Nel corso dell’odierna udienza, presieduta dal Giudice Dott. Paolo Mariotti, sono state accolte in pieno le richieste formulate dall’Associazione “Insieme per Ruggero” con l’avv. Francesco Di Lieto ed anche dal Codacons Calabria e dal Codacons Nazionale, tutti rappresentati dall’avv. Sonia Mirarchi. Il Tribunale ha accertato che, in virtù dei fini perseguiti da Codacons ed “Insieme per Ruggero” per come indicati nei rispettivi statuti, alla luce del collegamento territoriale tra ambito operativo delle Associazioni e l’area interessata dalla lesione ed acquisita prova dell’attività effettivamente svolta dalle predette Associazioni, sussista la loro piena legittimazione ad intervenire nel processo in qualità di parti civili. “La decisione del Tribunale è particolarmente importante perché riconosce il ruolo svolto dal Codacons a tutela dei diritti dei Cittadini, e permetterà di giungere a risarcimenti in favore della collettività nei confronti dei responsabili di tutti i danni ambientali” afferma Francesco Di Lieto, che ha assunto la decisione di intervenire quale vicepresidente nazionale del Codacons, sottoscrivendo l’atto costitutivo. Il Tribunale, con piena soddisfazione delle parti civili, ha, quindi, fissato la prossima udienza al 6 ottobre 2017 affinché siano escussi quali testimoni, tra gli altri, il Sindaco di Sellia Marina, un Maresciallo della Capitaneria di Porto di Crotone e lo stesso Presidente dell’Associazione “Insieme per Ruggero”. Associazione che, fin da subito, era stata ritenuta dall’Ufficio di Procura parte offesa dal reato. Siamo felci anche per la calendarizzazione dell’attività istruttoria – sostengono dal Codacons – che lascia presagire una definizione in tempi estremamente celeri del processo. Interpretiamo la decisione odierna come un monito a chi mortifica il territorio – conclude Di Lieto – nei confronti di coloro che ritengono che il nostro mare sia una pattumiera dove disperdere ogni sorta di porcheria. Siamo, pertanto, soddisfatti per il risultato ottenuto questa mattina che rappresenta un’ulteriore tappa della nostra lotta per i diritti civili e a difesa dell’ambiente e della legalità.

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