Si è conclusa con lo spettacolo musicale dello scrittore Gian Antonio Stella la prima giornata del Festival Leggere&Scrivere 2017. Un viaggio nelle identità ma anche nei dialetti: i racconti del giornalista del Corriere della Sera, alternati da stacchi di musica popolare dal vivo, hanno riscosso un grande successo nella sala gremita di palazzo Gagliardi a Vibo Valentia. La seconda giornata di Leggere&Scrivere si è aperta, invece, con due lectio magistralis alle quali hanno partecipato numerosi studenti degli istituti cittadini: quella del celebre architetto Paolo Portoghesi dal titolo “Le chiese come custode della bellezza” e di Giuliano Volpe, archeologo e presidente del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici del MiBACT, sul patrimonio culturale italiano. Tanti altri dibatti e confronti, nell’arco della giornata, coinvolgono il pubblico del festival. Nella sala A di palazzo Gagliardi, alle ore 11, i consiglieri regionali Wanda Ferro (Forza Italia) e Michele Mirabello (PD) si sono confrontati sul tema dell’immigrazione. “È un argomento delicato – ha detto Ferro durante il suo intervento al festival – questo sui flussi migratori e credo, da quanto leggiamo e vediamo, che è un’emergenza che coinvolge tutti. In questa direzione la politica attuata dal ministro dell’Interno Marco Minniti rappresenta la politica della realtà”. Secondo l’ex presidente della Provincia di Catanzaro sono i richiedenti asilo, e non i migranti economici, i destinatari principali delle politiche inclusive. “Non sono d’accordo con gli hotspot – continua Ferro – e la chiusura dei grandi centri ci fa capire come gli stessi siano stato per troppo tempo luoghi di speculazione e non di umanità”. Mirabello, invece, ha sostenuto che “i flussi migratori dipendono dall’instabilità dei Paesi mediterranei e da ragioni economiche. L’accoglienza e l’integrazione – ha detto – sono argomenti centrali per l’Europa e per la sua sicurezza. Non possiamo girarci dall’altra parte. Inoltre l’accoglienza diffusa – la distribuzione dei rifugiati anche nei piccoli Comuni – è un principio che può conciliare con la nostra terra: penso infatti allo spopolamento dei centri interni calabresi”. La discussione, poi, è continuata sul tema caldo dello ius soli, tornato ora all’ordine del giorno del Senato, come confermato ieri dal presidente Pietro Grasso a Vibo Valentia durante il suo intervento a Leggere&Scrivere 2017. La maratona del festival continua nel pomeriggio. Tra i tanti eventi la presentazione della raccolta di poesie Cedi la strada agli alberi (Chiarelettere, 2017) del paesologo Franco Arminio e la tavola rotonda “I festival italiani tra cultura, economia e identità territoriale”, in programma alle ore 18 a palazzo Gagliardi, che vede confrontarsi i responsabili di Pordenone Legge, Giffoni Film Festival, Libro Possibile di Polignano a Mare, Vittorio Bodini Festival e Festival Leggere&Scrivere. Ancora alle ore 18, ma alla Camera di Commercio (sala Murmura) l’ex presidente della Camera, Luciano Violante, è ospite con il suo libro Democrazia senza memoria (Einaudi, 2017). Conversano con l’autore Donatella Romeo e Domenico Romano Carratelli. Palazzo Gagliardi, alle ore 19 (sala A), ospita la conversazione con Gioacchino Criaco, Enrico Garlaschelli e Raffaele Suppa sul tema “Scrivere o andarsene?” Testimonianze per affrontare la vita abitando il mondo con Responsabilità”. In sala B, alle ore 19, Filippo Veltri presenta Cambia Calabria che l’erba cresce (Rubbettino, 2017). Ultimo appuntamento della giornata (ore 21, palazzo Gagliardi) è quello con Carmine Abate che presenta “La felicità e altri sapori”, uno spettacolo letterario-musicale con la voce narrante dello stesso scrittore e le musiche originali di Cataldo Perri e Lo Squintetto.
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