“Chiediamo al Presidente del Consiglio ed al Ministro dell’Interno, alla luce della situazione emergenziale che sta provocando danni incalcolabili alla città, come richiesto da una petizione già attivata tra i cittadini, di non prorogare il commissariamento oltre il periodo già fissato dal decreto del Presidente della Repubblica (18 mesi) consentendo così ai lametini di votare prima possibile per il rinnovo del Consiglio comunale e del Sindaco, nella prima data utile dopo la scadenza del periodo di commissariamento”. Queste le richieste avanzate al termine della manifestazione che ha visto scendere in piazza a Lamezia Terme migliaia di persone. I manifestanti imputano alla Commissione straordinaria che guida l’ente dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose di non dare “in alcun modo le risposte che la città richiede”. Una gestione “che sta provocando danni incalcolabili e irreversibili sul piano economico, sociale, culturale e all’immagine stessa della città”.