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Crotone
Novembre,5,2024

DIFESA MIGLIORATA. IL CROTONE A MILANO CON TANTE SPERANZE

In casa Crotone l’intento principale è naturalmente quello di abbandonare prima possibile l’ultimo posto in classifica che dista solo una lunghezza ma anche di portarsi in zona salvezza e la distanza non è poi tanto eccessiva, solo due punti. Ma intanto nei record negativi dei rossoblù non appare più quello dei gol subiti. 

Crotone 30-10-2016 - Crotone-Chievo Verona - Campionato Serie A 2016-2017 Nella foto: contrasto tra Ferrari del Crotone e Inglese del Chievo Verona foto pipita

Non è più la difesa del Crotone la più perforata del torneo ma adesso il poco ambito primato è passato nelle mani del Cagliari. Ma è tutto il Sud della serie A che non brilla in questa speciale classifica perchè il Crotone e il Palermo sono immediatamente dietro i sardi con 21 centri al passivo. Ma mentre il Cagliari incassa gol da sette turni consecutivi e il Palermo da sei, il Crotone, dopo il pari per 1-1 a Firenze, ha messo un tappo all’emorragia di gol contro il Chievo chiudendo la porta e con pochi rischi corsi. Cosa vuol dire tutto ciò? Che evidentemente gli attaccanti avversari cominciano a fare fatica nel trovare spazi liberi tanto da non poter tirare con una certa facilità verso la porta di Cordaz. «Il nostro mutato atteggiamento sta dando i primi frutti – ricorda il difensore Federico Ceccherini – e se continueremo a mettere in campo questa attenzione e la giusta cattiveria possiamo tenere testa a molti attaccanti di questo campionato. Il fatto di non aver subito gol contro il Chievo ci rende molto felici ma è un merito non solo di noi difensori che va diviso con tutta la squadra ». La porta del Crotone non è più un bersaglio facile nel senso che tiri da posizione centrale ne arrivano sempre di meno, dalle fasce gli avversari attaccano con maggior difficoltà e Cordaz non deve fare sempre i miracoli anche se la frequenza dei tiri potrebbe essere la stessa. La differenza sostanziale la fa la qualità dei tiri, quasi tutti alla portata del portiere. E tutto ciò grazie al nuovo assetto: difesa a quattro, spazi ridotti tra i difensori e i reparti, poco spazio agli avversari per il fraseggio ai 20 metri con relative conclusioni e, allo stesso tempo, un gioco più snello e veloce. Non a caso contro i veneti i tre centrocampisti Capezzi, Rohdèn e Barberis sono stati quelli che hanno percorso più chilometri di tutti i giocatori in campo con oltre 8mila metri a testa. «E domenica a San Siro contro l’Inter – ricorda Ceccherini – scenderemo in campo col morale a mille cercando di subire il meno possibile ma consapevoli di poter far leva sull’arma del contropiede che contro il Chievo ci ha regalato la prima vittoria e tanta tranquillità». Forse è presto per dirlo ma il Crotone è sulla buona strada per ritrovare la sua definitiva identità.

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