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Novembre,19,2024

Insediato in Consiglio Regionale “l’Osservatorio contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro”

“Con l’insediamento dell’Osservatorio regionale contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro, la Calabria dà vita ad un’alleanza tra tutti i soggetti istituzionali, sociali ed economici coinvolti sulla questione, per fronteggiare la piaga della discriminazione e per vigilare e monitorare la sicurezza e la salute dei lavoratori”.
Il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso interviene all’insediamento dell’”Osservatorio regionale contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro”.
Aggiunge: “Si tratta di un Organismo che darà lustro alla nostra regione e dovrà coadiuvare, anche col sostegno di esperti della materia, sia la politica che i lavoratori e le imprese. Sono certo che ci sarà un’attività propositiva dell’Osservatorio e un vigile, puntuale e costruttivo percorso di collaborazione. Il Consiglio regionale -conclude Mancuso – ascolterà con attenzione tutte le proposte che l’Organismo avanzerà per contrastare ogni discriminazione sui luoghi di lavoro”.
Istituito con la legge regionale n° 41 del 28 novembre 2022, l’Osservatorio ha funzioni consultive e di monitoraggio delle attività in materia di salute e sicurezza sul lavoro, delle discriminazioni e delle situazioni di mobbing.
Si è detta “particolarmente emozionata” Ornella Cuzzupi, neopresidente dell’Osservatorio: “Oggi si inaugura una pagina importante per la Calabria. Con l’insediamento di questo Organismo, l’obiettivo sarà quello di ascoltare ogni esigenza legata al mondo del lavoro, con particolare riferimento a tutte le discriminazioni. Ringrazio per la fiducia il presidente della Giunta Roberto Occhiuto e il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso ai quali mi lega una sincera stima”. Ornella Cuzzupi ha poi svolto una relazione introduttiva.
L’Osservatorio è composto:
a) da tre esperti designati dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
b) dall’assessore competente in materia di lavoro o suo delegato;
c) dal dirigente generale del competente dipartimento regionale;
d) da un rappresentante ciascuno delle confederazioni maggiormente rappresentative a livello sindacale;
e) da un rappresentante dell’INAIL;
f) da un rappresentante dell’Ispettorato del Lavoro;
g) da un rappresentante dell’INPS;
h) da un rappresentante dei consulenti del lavoro, indicato unitariamente dai cinque ordini provinciali della Calabria;
i) da un rappresentante dell’associazione nazionale mutilati invalidi del lavoro, indicato unitariamente dalle cinque sedi territoriali presenti in Calabria.

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