Il Def è un documento di programmazione economico-finanziaria che ogni anno, in primavera, viene elaborato dal governo per anticipare le sue intenzioni in relazione alla futura legge di bilancio. Non una legge, ma un documento. Non stanzia risorse ma quantifica le destinazioni più importanti, programmando quelli che dovranno essere gli investimenti fatti in manovra. Ecco la novità: nel Focus Infrastrutture del Documento di economia e finanza la Strada Statale Jonica viene inserita tra le opere strategiche per il governo di Mario Draghi, il quale scrive che diventa “necessario concretizzare il piano di riqualificazione complessivo dell’arteria nell’intero tratto calabrese, con la programmazione e la realizzazione di interventi di potenziamento e di messa in sicurezza, per un importo stimato di oltre 3 miliardi di euro, oltre alle risorse già stanziate per gli interventi in corso”. Si, perché 1 miliardo e 300 milioni ci sono già e servono al megalotto 3 della sibaritide; altri 220 milioni sono la prima tranche del tratto Crotone-Catanzaro, che vale 1 miliardo e mezzo. E poi occorrerà realizzare i piani di fattibilità dei tratti Crotone-Mirto e Soverato-Reggio Calabria. Insomma, per il governo la SS106 è un’opera prioritaria e Palazzo Chigi si impegna a stanziare le risorse con la prossima legge di bilancio. Il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica di prima fase della tratta Sibari Crotone sarà realizzato entro il primo semestre dell’anno in corso; entro la fine del 2022 è invece prevista la conclusione dello studio progettuale della tratta sino a Reggio Calabria. Adesso gli stanziamenti con i quali finanziare gli interventi sulla SS106, impostati nel DEF, potranno essere definiti in termini concreti in legge di bilancio, ma su questo il governo è stato chiaro: ci saranno almeno 3 miliardi di euro.