di Antonio Capria
C’è un secondo caso accertato di Coronavirus a Catanzaro. Si tratta della moglie del paziente di 67 anni ricoverato in condizioni stabili nel reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Pugliese dopo essere risultato positivo al tampone. La donna non è ricoverata ma è stata posta in quarantena. Hanno avuto invece esiti negativi i test pervenuti dal Dipartimento di prevenzione dell’Asp per il medico di medicina generale che ha visitato il paziente e il fratello pediatra, così come per altri operatori sanitari venuti a contatto con il paziente prima del suo arrivo al pronto soccorso dell’ospedale, dove è stato trasportato lunedì dal personale 118 con una polmonite accertata, e riscontrata al ritorno da una vacanza in Trentino. I sanitari del Pugliese che hanno preso in carico il paziente sono posti in quarantena in via precauzionale, mentre i due tamponi positivi sono stati inviati per i test di controllo all’istituto Superiore di Sanità. Complessivamente sono più di venti i test esaminati nel laboratorio del ‘Pugliese’, dove arrivano anche i tamponi eseguiti nelle strutture delle aziende sanitarie di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Intanto ieri sera nell’area ospedaliera è stata montata una tenda della Protezione civile in cui viene effettuato il pre-triage per la valutazione di casi sospetti di contagio. La struttura, installata dai volontari del Gruppo comunale di Protezione Civile di Catanzaro, consentirà al personale sanitario del Pronto soccorso di effettuare una valutazione sulle condizioni dei pazienti che accederanno alla struttura con sintomatologie compatibili con l’infezione da coronavirus, come tosse, febbre o altri disturbi influenzali. Il personale sanitario farà quindi una prima valutazione clinica, per poi indirizzare i pazienti non sospetti verso il Pronto Soccorso, mentre quelli considerati a rischio verranno fatti accedere direttamente all’adiacente reparto di Malattie infettive attraverso un percorso protetto. All’ospedale ‘Pugliese’ sono stati sospesi tutti i ricoveri ordinari, escluse le urgenze non differibili. Da diverse ore è in corso la riunione del collegio di direzione dell’azienda ospedaliera sia per preparare l’aumento dei posti letto nel caso di aumento di ricoveri, sia per valutare importanti provvedimenti a tutela della salute di pazienti e operatori, soprattutto relativi all’attività degli ambulatori e all’effettuazione dei prelievi, che potrebbero essere compiuti a domicilio.
IN CALABRIA 4 I CONTAGIATI. TEST NEGATIVI SUI MEDICI
