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Settembre,29,2024

Illustrato dall’assessore Varì il fondo competitività imprese: “una misura che stimolerà gli investimenti in calabria”

È stato istituito con delibera di Giunta regionale, su proposta dell’Assessore allo Sviluppo Economico e Attrattori Culturali Rosario Varì, il Fondo Competitività Imprese (FCI), strumento finanziario attivato sulla programmazione 21/27.
“Si tratta di un aiuto importante -evidenzia Varì- a sostegno delle imprese del nostro territorio, che darà un impulso significativo alle iniziative e agli investimenti del sistema imprenditoriale in Calabria”.
L’attivazione del Fondo è frutto del lavoro di confronto con le associazioni di categoria svolto dall’ssessorato regionale allo Sviluppo Economico e agli Attrattori Culturali guidato da Varì, il quale annuncia l’avvio del Fondo rotativo con una dotazione iniziale di 30 milioni di euro, articolata in due linee di intervento (micro-iniziative e piccole/medie iniziative) per sostenere gli investimenti delle imprese.
“Il Fondo, afferma Vari, è rivolto alle PMI che intendono realizzare nuove unità operative o ampliare quelle esistenti. L’aiuto previsto è duplice: un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato”.
Il finanziamento agevolato, quindi, rimborsabile in 8 anni + 2 di preammortamento, si aggiunge al contributo a fondo perduto (in de minimis), previsto in misura pari al 30% o 35%, in relazione alla dimensione del progetto di investimento.
Oltre l’aiuto in conto capitale, l’obiettivo prioritario è favorire l’accesso a finanziamenti a tassi calmierati, specie per le imprese più piccole, che hanno bisogno di maggiore supporto, facilitando così anche l’adozione da parte di queste di tecnologie, innovative e sostenibili, che ne favoriscono l’adattamento alle dinamiche di mercato.
“Con questa misura – evidenzia Rosario Varì – vogliamo promuovere le iniziative imprenditoriali in tutti i settori ammessi dalla disciplina comunitaria, ivi compreso il settore turistico-ricettivo. Per rendere concreto tale obiettivo abbiamo previsto interventi finanziari regionali da un minimo di 24 mila euro (per investimenti complessivamente pari a minimo di 30 mila euro) a un massimo di 600 mila euro (per
investimenti complessivamente pari a un massimo di 750 mila euro). Si tratta di uno strumento facilmente fruibile, nell’ambito del quale le spese ammissibili sono diverse: acquisto di suolo aziendale, acquisto o realizzazione di immobili, opere murarie, macchinari, impianti, attrezzature, brevetti, licenze, ecc.”.
Il Regolamento per la partecipazione al Fondo, recante anche la modulistica per la partecipazione, sarà pubblicato entro metà luglio, mentre la presentazione delle domande allo sportello telematico sarà possibile entro metà settembre.
“Lo strumento rotativo ha un effetto moltiplicatore sugli interventi, potendosi finanziare, con i rientri, ulteriori investimenti.” – conclude l’Assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attrattori Culturali.

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