Il Tar della Calabria ha accolto il ricorso promosso da un gruppo di genitori di Catanzaro, difesi dall’avvocato Gaetano Liperoti, contro l’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado emanata dal sindaco del capoluogo, Sergio Abramo. Lo rende noto il legale. “In particolare – si legge in una nota – è stata ritenuta priva di adeguata istruttoria la nota dell’Asp di Catanzaro che suggeriva l’adozione della misura, essendo “manifestamente incoerente” il riferimento all’approssimarsi delle vacanze pasquali nel cui periodo sarà attuato il lockdown nazionale, “che dovrebbe piuttosto costituire ragione giustificativa del mantenimento e non della soppressione della didattica in presenza nello scorcio finale del corrente mese di marzo. Viene ribadito – commenta Liperoti – che le chiusure indiscriminate di tutte le scuole di ogni ordine e grado sono misure sproporzionate, se non sorrette da ragioni particolarissime ed eccezionali e che quindi i sindaci, nell’emettere ordinanze di questo genere, devono prima eseguire un’accurata istruttoria con precisi dati di riferimento, che nel caso erano del tutto assenti”.