Il biglietto da visita che il Crotone mostra alla Serie C è di quelli preziosi, con carta filigranata e con inserti d’oro di qua e di là. Era importante presentarsi alla prima di campionato con un dress code importante, giusto perché il messaggio deve essere chiaro, lampante ed inequivocabile: questa è una categoria di passaggio. Vero anche che forse i dubbi erano più delle certezze viste le sole amichevoli giocate e senza Coppa Italia. Insomma non era facile e a Messina, a detta di tutti, cominicare col piede giusto. E non lo è stato anche perché l’undici iniziale schierato da Lerda (in tribuna per squalifica) era giusto quello che la logica consigliava anche se Giannetti non è sembrato all’altezza del resto. Ma Tribuzzi è sembrato un extraterrestre da fermare solo con una pistola teser. E infatti è lui che si procura il primo penalty della serata. Scappa a tutti e viene affondato in area. Sul dischetto Chiricò che però fa una figura barbina perché scivola e spedisca la palla in curva. È appena il 27’ e il Crotone ha già fatto capire che serata sarà ma improvvisamente il mondo si capovolge perché Marino dopo una manciata di minuti azzecca lo stacco giusto e beffa Branduani praticamente al primo tiro vero in porta. Niente paura perché Chiricò al 33’ gira di prima un pallone in verticale sul quale i peloritani sono fermi tanto da costringere Daga ad una uscita kamikaze sul solito e inarrestabile Tribuzzi. Contatto inevitabile, rigore, giallo al portiere e gol di Chiricò, sì ancora lui che non si è fatto impressionale dall’errore di prima. Il Messina da qui in poi sparisce, il Crotone controlla e chiude il tempo con il sorpasso di Kargbo che è vero che si è visto poco ma quando l’ha fatto ha lasciato il segno. Nel secondo tempo il Crotone mette in ghiaccio la partita prima con Tribuzzi bravo a girare di testa prima e di piede poi un cross di Calapai deviato dal portiere. La quarta rete la realizza Awua di testa in una difesa giallorossa ferma. La rete del 2-4 arriva grazie a Konate che di testa inventa una traiettoria che beffa Branduani. Ma poi fino alla fine nessuna paura per il Crotone che rispetta il pronostico, segna 4 gol in trasferta e avverte tutti.
MESSINA 2
CROTONE 4
Marcatori Marino (M) al 30’ Chiricò (C) al 34’ su rigore, Kargbo (C) al 49’ p.t.; Tribuzzi (C) al 2’, Awua (C) al 7’, Konate (M) al 22’ s.t.
Messina (3-4-3) Daga 5, Trasciani 5,5, Fili 5, Angleri 5; Marino 6 (Fiorani dal 20’ s.t. 5), Fofana 5, Konate 6, Catania 4,5 (Curiale dal 1’ s.t. 5); Grillo 4,5 (Napoletano dal 20’ s.t. 5), Balde 5 (dal 43’ s.t. Zuppero s.v.), Versienti 5 (dal 34’ s.t. Piazza 5). Allenatore Auteri 5
Crotone (4-3-3) Branduani 6; Calapai 6, Golemic 6,5, Cuomo 6, Giron 6,5; Tribuzzi 8 (dal 13’ s.t. Vitale 6), Petriccione 6,5, Giannotti 6 (dal 1’ s.t Awua 7); Chiricò 7 (dal 38’ s.t. Pannitteri s.v.), Gomez 6,5, Karbo 7. Allenatore Nardecchia 7 (Lerda squalificato).
Arbitro Pascarella di Nocera Inferiore 7
Note; spettatori 6mila circa. Ammoniti Auteri (non dal campo), Versienti (M), Trasciani (M), Chiricò (C), Golemic (C), Awua (C).