Controlli a campione su alcune linee di bus per il Green pass e molti inviti, da parte delle
forze dell’ordine, a indossare la mascherina, che da stamani, in Calabria, è obbligatoria anche all’aperto. Catanzaro si è svegliata così, nel primo giorno di applicazione delle nuove
regole e dell’ingresso del super green pass. Per i controlli gli orari più complessi sono stati quelli delle tratte dei pendolari, con i controlli effettuati solo su alcune linee. “Spesso sull’autobus non c’è il controllore – hanno spiegato alcuni studenti – e se l’autista dovesse verificare il green pass a tutti arriveremmo tardi a scuola”. “Noi – racconta Francesco, che frequenta l’Istituto industriale – eravamo pochi ed il green pass ce lo hanno chiesto
venendo da Taverna. Certo, non lo hanno passato allo scanner, ma solo voluto vedere, però è stato chiesto”. Stessa cosa sulla tratta Tiriolo-Soverato: “Hanno voluto vederlo ad una mia amica che va a scuola lì. A noi no che da Tiriolo veniamo a Catanzaro no. Io sono convinta che tutti dovremmo avere la responsabilità non solo di averlo, ma anche di vaccinarci perché altrimenti non ne usciamo più”, spiega una ragazza del liceo delle Scienze
umane. Ed è proprio sull’utilità del green pass e del vaccino che si divide l’opinione dei ragazzi. “È giusto – sottolinea Giacomo – così costringono chi non è vaccinato a farlo, perché bisogna vaccinarsi. Alla fine chi non lo fa è come se non fosse evoluto. Siamo stanchi del Covid e delle sue restrizioni. Se il vaccino può risolvere tutto e farci tornare liberi perché non farlo? Alla fine per colpa di pochi paghiamo le conseguenze tutti”.
La pensa diversamente uno studente dell’industriale, con green pass, che non condivide l’obbligo dei controlli “però è così e bisogna rispettare le regole se si vuole far parte di una
società”. Altro, invece, il controllo da parte della polizia locale sull’utilizzo della mascherina all’aperto, che dopo l’ordinanza del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, è obbligatorio sempre da oggi in Calabria. Chi passeggiava in piazza o per le vie è stato invitato ad indossarla dagli agenti in servizio.