È crisi sedentarietà per i bambini nel mondo: un rapporto mondiale redatto da ricercatori canadesi su dati di 49 paesi mostra che i bambini di oggi non si muovono abbastanza per stare in salute e avere garanzia di una corretta crescita. Chiamato “Global Matrix 3.0”, il rapporto è stato redatto da esperti del Children’s Hospital of Eastern Ontario Research Institute e mostra che i paesi con i bambini più attivi sono la Slovenia, lo Zimbabwe e il Giappone dove il movimento fisico è una norma sociale pervasiva. In Giappone, ad esempio, è in uso una pratica utilissima al movimento dei bambini, tutti vanno a scuola a piedi anche grazie a una normativa che assicura scuole vicine alle abitazioni (distanti non più di 4 km per i più piccoli e non più di 6 per i liceali). Gli esperti hanno utilizzato diversi parametri legati all’attività dei bambini e dato i voti a ciascuno di essi per ciascun paese: dalle azioni di governo per incentivare al movimento alle abitudini familiari (uso dell’auto, etc). La tendenza a livello globale, con l’eccessivo uso di smartphone e computer, l’automazione sempre più spinta e gli spostamenti sempre in macchina, è alla sedentarietà; ciò sta portando a una generazione di bambini inattivi che li mette su una strada molto pericolosa per la loro salute, afferma Mark Tremblay, della University of Ottawa. “Abbiamo la responsabilità collettiva di cambiare questa situazione perché i bambini fisicamente non attivi sono a rischio di problemi di salute fisica, mentale, sociale e cognitiva. Hanno bisogno di diventare abitualmente attivi per divenire adulti sani e resilienti”