(ANSA) – CROTONE, 29 GIU – “La digitalizzazione del processo è un progetto in fase di avanzatissima attuazione che sta portando benefici all’efficienza e tempestività della definizione del processo”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, a Crotone, a margine di un forum organizzato dalla Camera di commercio sull’ ‘Impatto delle nuove tecnologie sulla giustizia e gli effetti sull’economia locale”. “Nel nostro Paese – ha aggiunto Legnini – da alcuni anni è funzionante pressoché integralmente il processo civile digitale che ha consentito riduzione di costi notevolissima, velocizzazione dei tempi, pensiamo ad esempio all’emanazione dei decreti ingiuntivi, delle ingiunzioni di pagamento. Mentre la digitalizzazione del processo penale è ancora in una fase iniziale e però vi è programmazione e disponibilità di risorse. Sull’economia legale gli effetti della digitalizzazione sono notevolissimi. I territori, le economie locali diventano più attrattivi, più efficienti se vi è un sistema giudiziario efficiente, tempestivo e trasparente”. “La giustizia – ha concluso il vicepresidente del Csm – è una infrastruttura immateriale essenziale anche per il funzionamento dei mercati, anche per lo sviluppo delle economie locali”.
(In foto: Giovanni Legnini – Alfio Pugliese)