In questo fine settimana si svolgono le giornate FAI di primavera, la manifestazione di punta del FAI, giunta alla 31ª edizione, offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire sorprendenti tesori d’arte e natura in tutta Italia, partecipando alle <strong>visite a contributo libero</strong> <strong>proposte dai volontari della Fondazione in oltre 750 luoghi in 400 città</strong>, la maggior parte dei quali <strong>solitamente inaccessibili o poco conosciuti, </strong>in Calabria sono 13 i luoghi da visitare, oggi vi portiamo a: Mileto, in provincia di Vibo Valentia.
PARCO ARCHEOLOGICO DI MILETO – AREA DELL’ ABBAZIA
L’area archeologica di Mileto antica sorge in posizione isolata a pochi chilometri di distanza dal moderno centro abitato. Ubicata ad est dell’altopiano del Poro, la zona si sviluppa su una vasta area il cui aspetto originario è stato stravolto, nel corso degli anni, da violenti terremoti e smottamenti di vario tipo. Ancora visibili e di grande suggestione, sono i resti dell’Abbazia – una delle più grandi della Calabria normanna-, qualche struttura dell’Episcopio e della Cattedrale.
Di origini antichissime, Mileto venne scelta da Ruggero I il Normanno come suo luogo di residenza e di potere per via sia della posizione geografica strategica, sia perché già munita di una fortificazione posta in posizione elevata. Mileto fu la ricca capitale normanna fino al 1130, anno in cui Ruggero II trasferì la sede della corte a Palermo; da questa data in poi, il borgo medievale si avviò verso un lento declino, finché non venne definitivamente abbandonato dopo il terremoto del 1783.
Gli scavi archeologici condotti nella Mileto medievale hanno indagato specialmente la zona dell’Abbazia della SS.ma Trinità. Degradato, nel corso del tempo, da vari terremoti che ne determinarono anche una parziale ricostruzione nel 1659, il complesso abbaziale si presenta oggi con pochi ma interessanti resti tra i quali spicca, per imponenza, la cosiddetta “Scarpa della Badia”, monumentale e solitario rudere di uno dei contrafforti che servivano a contenere l’Abbazia del 1659.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Per questioni organizzative e gestionali, il Parco archeologico di Mileto è aperto al pubblico solo durante la bella stagione (tarda primavera-estate). Grazie alle Giornate Fai e alla visita guidata garantita dagli Apprendisti Ciceroni, sarà possibile ammirare i suggestivi resti dell’Abbazia della SS.ma Trinità, scoprendo anche tante curiosità sulla fastosa capitale normanna dove il conte Ruggero risiedeva con la sua corte e dove riceveva le delegazioni dei grandi del suo tempo.
VISITE A CURA DI
Visite a cura dei Volontari Fai e degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico “M. Morelli” e del Liceo Statale “V. Capialbi” di Vibo Valentia.