In questo fine settimana si svolgono le giornate FAI di primavera, la manifestazione di punta del FAI, giunta alla 31ª edizione, offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire sorprendenti tesori d’arte e natura in tutta Italia, partecipando alle visite a contributo libero proposte dai volontari della Fondazione in oltre 750 luoghi in 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti, in Calabria sono 13 i luoghi da visitare, oggi vi portiamo a: Catanzaro
L’intento delle giornate di primavera è quello di mettere in evidenza ciò che è meno noto della città di Catanzaro, cioè le sue forti radici materiali e immateriali fatte di un’identità fortemente ancorata nella forza dei suoi abitanti, abbarbicati su irte rupi scoscese che hanno fatto della difficoltà una sfida, dello scarto una risorsa, della marginalità una leva per raccogliersi a bozzolo e curare il suo interno, le sue viscere, le sue più antiche tradizioni e ciò che è meno visibile ai più.
Se le ferite effettuate dai terremoti e dall’incuria del suo patrimonio architettonico ne hanno fortemente lacerato il tessuto edilizio, restano come perle rare edifici che hanno custodito forme antiche a cui la modernità ha ridato senso e significato, come il Convento dei frati francescani utilizzato in tempi moderni come Ospedale militare, oggi,dopo un recente restauro, sede della Procura della Repubblica. E sotto la coltre del cemento sono riapparsi muri di antica fattura, archi acuti, un chiostro che nella perfezione delle misure compensa la sobrietà francescana dotandola di nuovo respiro. Ed ancora la Prefettura, il Municipio, tutti palazzi di valore storico-artistico e monumentale.
Addentrandosi nel cuore della città antica compaiono in superficie i palazzi del potere, dalle forme neoclassiche, rinvigorite nell’Ottocento, quando la via Mesa, oggi corso Mazzini, che attraversava da Nord a Sud la città, fu riorganizzata e “raddrizzata” per essere più comoda, adeguata a quell’idea di città che da Parigi a Vienna fino alle città di provincia nell’Ottocento ripensa i centri storici, abbattendo mura di cinta, eliminando quartieri popolari, rettificando le vie e cercando di ricostruire, ove possibile, quelle imitazioni delle place royale così gradevoli alla vista. Catanzaro è stata questa, ma è stata anche la città che ha nascosto nelle sue viscere vene d’acqua che l’attraversano e hanno consentito la vita e cunicoli e sotterranei che sono serviti da vie segrete o semplici cave di materiale, certamente utili come rifugi durante i bombardamenti della Grande Guerra. Ed in superficie giardini rigogliosi, come Villa Trieste ed i suoi cento metri, per lungo tempo luogo di incontri segreti, La Biblioteca comunale ricca di preziosi volumi quali le Cinquecentine, L’Archivio storico custode delle memorie cittadine e le originali tradizioni alimentari, un caleidoscopio di sapori e saperi.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Perché Catanzaro sottosopra? Perché vi offriamo una originalissima e irripetibile passeggiata su e giù per la città, all’interno di Palazzi delle Istituzioni, difficilmente visitabili e gallerie ipogee inaccessibili. Il palazzo della Procura, il Palazzo della Prefettura ed ancora il Palazzo De Nobili, sede del Comune. E poi giù a sbirciare nelle ampie e profonde gallerie dei 100 metri inaccessibili da decenni e aperte soltanto per l’occasione ed ancora una passeggiata nella galleria della funicolare, generalmente accessibile ai soli tecnici, per conoscere il complesso meccanismo che ne regola il funzionamento. La Tramvia automotofunicolare funzionante dal 1910 al 1954(ripristinata nel 1992) è stata progettata da Emma Strada la prima donna ingegnere in Italia. La sua storia e quella della tranvia saranno raccontate presso l’archivio storico. E poi una mostra fotografica sul filo della nostalgia, una passeggiata in villa guidata dal botanico Lupia ed un incontro nella Biblioteca comunale.
INIZIATIVE SPECIALI
Visita eccezionale al Palazzo della Procura: sabato dalle 16 alle 18 su prenotazione. Visita della galleria della Funicolare inaccessibile al pubblico accompagnati dall’ing Mancuso per conoscerne il funzionamento. Domenica 2 turni dalle ore 11.Scarpe da trekking Visita della galleria dei cento metri a Villa Trieste chiusa da decenni e aperta per l’occasione. Sabato p. e domenica m. gruppi da 15. Abbigliamento adeguato Passeggiata in villa con il botanico Lupia domenica 2 turni ore 10
VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “Galluppi”-Catanzaro, Liceo Scientifico “Siciliani”-Catanzaro, Convitto “Galluppi”-Catanzaro, I.T.I.S. Scalfaro-Catanzaro, Liceo Classico “Fiorentino”-Lamezia, Istituto Alberghiero-Soverato, I.C. Feroleto.