GIANCARLO PITTELLI TORNA AI DOMICILIARI

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L’avvocato ed ex parlamentare Giancarlo Pittelli torna agli arresti domiciliari. Il beneficio gli é stato concesso dal Tribunale di Vibo Valentia in accoglimento dell’istanza presentata dai difensori Salvatore Staiano e Guido Contestabile. Pittelli é imputato nel processo “Rinascita Scott”, in corso nell’aula bunker di Lamezia Terme, scaturito dall’inchiesta condotta dalla Dda di Catanzaro sulle cosche di ‘ndrangheta di Vibo Valentia, ed é coinvolto anche nell’inchiesta “Mala Pigna” su alcuni gruppi della criminalità organizzata della Piana di Gioia Tauro. Da più di un mese l’ex parlamentare sta digiunando. Giancarlo Pittelli è stato senatore di Forza Italia ed è tra i penalisti calabresi più noti. Gli arresti domiciliari gli erano stati revocati a dicembre dopo che si era appreso di una sua lettera inviata per posta al Ministro per il Sud Mara Carfagna in cui si chiedeva aiuto. Fu la Dda a chiedere ed ottenere dal Tribunale l’aggravamento della condizione detentiva di Pittelli per violazione delle prescrizioni imposte dagli arresti domiciliari. L’ex parlamentare, così, fu trasferito nel carcere di Melfi. “Un atto di giustizia e di equilibrio che ridà a Pittelli la condizione di serenità necessaria per affrontare il processo e fare valere le sue ragioni” ha affermato Enrico Seta, presidente del Comitato promotore dell’appello per Giancarlo Pittelli. Sono 1.800 i firmatari dell’iniziativa in favore dell’ex parlamentare, tra cui 200 avvocati e 29 parlamentari. Ma si tratta anche di una decisione che consente di avere fiducia nella giustizia.

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