“La crescita c’e’, anche oggi abbiamo dati incoraggianti. E c’e’ dentro questo impegno del Governo una dimensione speciale per il Mezzogiorno d’Italia: siamo in una congiuntura economica favorevole con tassi di crescita e di sviluppo dell’economia che deve trasformarsi in lavoro e nel miglioramento delle condizioni di vita delle nostre comunita’”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, oggi a Catania. “Per il Mezzogiorno servono scelte culturali – ha aggiunto Gentiloni – la classe dirigente italiana ha avuto negli ultimi 10-15 anni la tendenza a rimuovere la questione meridionale come se potesse essere derubricata dall’agenda politica del Paese. Al contrario se la rimettiamo al centro delle nostre politiche nazionali abbiamo ottime opportunita’. Abbiamo l’occasione adesso, non lasciamocela fuggire. Questo non e’ un dato acquisito – ha proseguito Gentiloni – ma una scommessa per i prossimi mesi e per i prossimi anni. Il Sud oggi ha un’occasione che e’ quella di partecipare e di essere un’avanguardia per una nuova occasione di crescita. Dopo la Germania l’Italia e’ il maggiore paese per l’export d’Europa e rappresenta la piu’ grande industria. “Non ci sono mai state condizioni cosi’ favorevoli per investire nel Mezzogiorno. L’anno scorso – ha continuato – sono stati mobilitati oltre quattro miliardi e vedremo che risultati dara’ la decontribuzione sulle assunzioni nel Sud: i primi dati che cominciamo a registrare sono molto incoraggianti, cosi’ come lo sono i dati dell’iniziativa Resto al Sud, che gia’ vede 5000 domande pervenute e in via di verifica”. La crescita e lo sviluppo mondiali “devono trasformarsi in lavoro e miglioramento delle condizioni di vita delle comunita’: non siamo affatto arrivati agli obiettivi minimi necessari.