Il Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Lamezia Terme ha eseguito quattro ordinanze cautelari, emesse dal Gip del tribunale lametino e dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, nei confronti di altrettanti indagati (2 in carcere, 1 agli arresti domiciliari ed un minore collocato in comunità ministeriale). Sono ritenuti responsabili di numerosi eventi delittuosi relativi a furti aggravati di veicoli, estorsioni con la tecnica del “cavallo di ritorno” e ricettazione. Dopo la sottrazione del veicolo, i malviventi risalivano al numero telefonico dell’intestatario che veniva contattato ed al quale veniva richiesto denaro tra i 500 ed i 1.000 euro in contanti a fronte della restituzione del mezzo che altrimenti sarebbe stato incendiato o cannibalizzato per il recupero di componenti destinati al mercato nero dei ricambi. L’indagine, denominata “Redemptio”, ha consentito di documentare la reiterata commissione da parte di alcuni soggetti appartenenti alla comunità Rom, di furti aggravati di autovetture, furgoni e scooter.