È stato un 16 ottobre nel segno del ricordo di Franco Fortugno quello vissuto dalla comunità di Locri che, come ogni anno, ha rinnovato l’omaggio nei confronti del vicepresidente del Consiglio regionale ucciso dalla ‘ndrangheta diciotto anni fa.
Cittadini e istituzioni si sono uniti in un momento di riflessione e partecipazione per ribadire il fermo rifiuto della Locride e dell’intero territorio calabrese nei confronti della ‘ndrangheta.
Alle varie fasi della cerimonia, oltre alle massime autorità istituzionali del territorio, hanno partecipato delegazioni degli studenti del liceo di Scienze umane “Mazzini”, del liceo Scientifico “Zaleuco” e dell’istituto Alberghiero.
Dopo la celebrazione di una messa nella Chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire officiata da don Lorenzo Santoro, cancelliere della Curia un altro momento denso di significati si è vissuto a Palazzo Nieddu del Rio dove diciotto anni fa Francesco Fortugno fu ucciso dalla ‘ndrangheta in un seggio nel quale si stavano svolgendo le elezioni primarie de “L’Unione”.
Una corona è stata deposta, alla presenza prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, dalla vedova di Fortugno, Maria Grazia Laganà, e dai familiari.
“Il 16 ottobre – ha detto Maria Grazia Laganà – rappresenta una data simbolo non solo per il territorio della Locride ma per l’intera Calabria ed io, insieme alla mia famiglia, intendo portare avanti il percorso avviato in quel tragico giorno, non solo per onorare la memoria di mio marito Franco ma anche come testimonianza autentica di impegno civile di questa comunità. Quella di oggi, dunque, sia per questa regione non una semplice ricorrenza ma un’occasione per rinnovare insieme, in modo autentico e concreto, quel sentimento di comunità e condivisione dei comuni valori di democrazia, rispetto delle regole e cultura del lavoro che hanno ispirato la vita di mio marito e che da soli possono garantire un futuro, in questa terra, alle giovani generazioni”.
La giornata commemorativa si è poi conclusa al cimitero di Locri, nella cappella che accoglie le spoglie mortali di Francesco Fortugno, con la deposizione, da parte del segretario questore Salvatore Cirillo, di una corona del Consiglio regionale.(ANSA)