Il segretario generale della Filt-Cgil Calabria, Nino Costantino, ha scritto al presidente dell’Enac, Vito Riggio, in merito alla situazione relativa alla gestione degli scali di Reggio Calabria e Crotone. Costantino ha chiesto all’ente nazionale dell’aviazione civile di contestare a Sacal di non aver posto in essere quanto dichiarato in fase di gara. Il sindacato si è riservato di adire le vie legali per il rispetto della normativa vigente e per tutelare i dipendenti delle ex societa’ di gestione non assunti dalla Sacal. Costantino ripercorre le vicissitudini dei due scali, ormai portati sotto la gestione unica di sacal, spiegando che la Filt da un anno aveva chiesto pubblicamente e formalmente piu’ volte alla Sacal di essere portata a conoscenza del Piano industriale. Il Piano arriva solo il 17 gennaio 2018 a seguito dell’ordinanza emessa dal giudice del lavoro. L’Enac nel bando prevedeva strategie societarie finalizzate allo sviluppo dell’attivita’ aeroportuale e previsioni di traffico per il periodo concessorio, cioè trent’anni. Da questo punto emerge chiaramente che ENAC attribuiva una notevole importanza alla dotazione organica. Difatti, e’ richiesto di indicare specificatamente le professionalita’ utilizzate ai fini della gestione aeroportuale e la consistenza numerica. Tocca adesso a Riggio e all’ENAC – dice Costantino – verificare la corrispondenza con cio’ che e’ stato presentato agli atti di gara e cio’ che e’ stato concretamente realizzato sugli scali aeroportuali di Reggio Calabria e di Crotone dopo l’aggiudicazione. Per la FILT i numeri a Reggio non ci sono, anzi, comprometterebbero la sicurezza aeroportuale. Lo scalo di Crotone – ricorda Costantino – addirittura non e’ ancora operativo”.