Dodici presenze su dodici senza mai una sostituzione. Gianmarco Ferrari è il calciatore del Crotone più utilizzato da Nicola in questo primo quarto di campionato. Ma anche nella scorsa stagione si era segnalato come un autentico stakanovista del pallone. Meglio di lui fece solo Cordaz ma per un portiere è facile fare en plein nell’arco di una stagione. E così, al termine della scorsa stagione per il suo cartellino si è formata una discreta fila di richiedenti ma alla fine l’ha spuntata il Sassuolo di patron Squinzi che però ha deciso di lasciarlo ancora un anno in rossoblù prima di richiamarlo In Emilia. Ma che per lui le porte della A si sarebbero aperte immediatamente lo si era capito dallo scorso anno. È risultato uno dei migliori difensori della B e adesso vuole riconfermarsi anche se il salto di categoria c’è e si sente. «In effetti la differenza si nota eccome ma per me che sono un esordiente, non c’è tempo da perdere per cui prima mi adatto alla nuova serie e meglio sarà per me e anche per la mia squadra». Contro il romanista Dzeko ha sofferto, a Milano contro Mauro Icardi bene fino ai minuti finali. Manolo Gabbiadini contro di lui ha ‘sclerato’ ed è finito anzitempo sotto la doccia. E domenica arriva l’attacco atomico del Torino con un Andrea Belotti in versione superstar dopo le buone prestazioni anche con la nazionale di Giampiero Ventura. «Sarà un impegno difficilissimo, arriva un Torino lanciatissimo che non è solo Belotti ma è anche Ljajic, Iago Falque, Valdifiori, Baselli e Benassi. Una squadra – spiega Ferrari – che al momento sembra essere la più in forma del campionato grazie alla facilità di corsa di molti giocatori che riescono ad andare a rete con estrema facilità». Ed in effetti sono dieci i gol che i granata hanno segnato lontano dal loro stadio (a pari merito con la Fiorentina, meglio ha fatto solo la Lazio con 11 centri) a dimostrazione che anche in trasferta gli uomini di Mihajlovic riescono quasi sempre a trovare spazi a sufficienza per far male agli avversari. Ma il Crotone punta molto sul fattore campo, tornerà a giocare allo Scida (dopo la sfortunata parentesi di Milano) e contro i granata sarà la prima di due gare consecutive (l’altra è contro la Sampdoria). «Ormai abbiamo rotto il ghiaccio, sappiamo come si vince in serie A, lo abbiamo fatto col Chievo e proveremo a farlo anche nelle prossime due gare – puntualizza il 24enne difensore rossoblù -. Chiaro che non sarà una cosa semplice, contro il Toro non dobbiamo e non possiamo assolutamente distrarci un attimo e allo stesso tempo dovremo essere bravi ad approfittare delle loro distrazioni. Ed è per questo che chiediamo aiuto e sostegno al nostro pubblico perchè anche in serie A, così come lo è stato lo scorso anno, l’apporto della nostra tifoseria sarà fondamentale. E poi spero tanto di poter vincere questa gara sperando di poter lasciare il prima possibile questo ultimo posto in classifica». Ferrari non lo nasconde ma anche lui, come tutto il Crotone, spera di poter arrivare al giro di boa a ridosso delle altre tre squadre che precedono il Crotone. «Ormai sembra che la classifica si sia spaccata in diversi tronconi. Quello che interessa noi naturalmente è quello della salvezza dove, salvo clamorosi scivolamenti di altre squadre che ci precedono, ce la dovremo vedere contro Empoli, Pescara e Palermo».
