di Antonio Capria I Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Catanzaro, guidati dal maggiore Claudio Martino, unitamente ai militari della Compagnia di Girifalco al comando del capitano Felice Bucalo, hanno arrestato due persone con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di una attività di ristorazione di Girifalco. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip su richiesta della Procura distrettuale antimafia, è stata notificata al 44enne Sandro Ielapi e al 53enne Salvatore Conte. Quest’ultimo, secondo quanto emerso dalle indagini, risulterebbe percettore di reddito di cittadinanza. A guidare le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Catanzaro, sono i sostituti procuratori Debora Rizza e Pasquale Mandolfino, coordinati dal procuratore capo Nicola Gratteri e dall’aggiunto Vincenzo Luberto. L’indagine, durata poco più di un anno, ha preso il via dalla denuncia di un ristoratore, il quale da circa due anni e mezzo era costretto, sotto minacce esplicite ed implicite, a versare con cadenza semestrale una somma di denaro di 1.500 euro ai soggetti attinti dalla misura cautelare. Le vittime, stremate a livello emotivo ed economico, con il tempo hanno maturato la decisione, vincendo paure e resistenze, di chiedere aiuto ai Carabinieri, le cui indagini hanno permesso di riscontrare quanto denunciato e giungere all’ordinanza odierna. I due uomini, legati peraltro da vincoli di parentela, dopo esser stati arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Catanzaro.]]>