“I candidati calabresi alle politiche del 4 marzo fingono di non sentire gli appelli dei Procuratori antimafia”. Lo scrive su twitter il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato. “C’e’ in Calabria un problema di democrazia e di controllo del voto, chi non pronuncia parole chiare e nette contro la ‘ndrangheta – ha aggiunto il segretario della Cgil regionale – non merita di essere votato”. Gia’ nei giorni scorsi Sposato aveva denunciato il silenzio sui temi dell’antimafia dei candidati al Parlamento.