11.8 C
Crotone
Novembre,25,2024

ELEZIONI, DOMANI DEADLINE PER LE LISTE

Inizia il conto alla rovescia per la presentazione delle liste elettorali in vista del voto per il rinnovo di Camera e Senato che si terrà domenica 25 settembre. A poche ore dalla deadline – fissata alle 20 di domani – i grandi partiti lavorano ancora alla chiusura dei puzzle. A presentarsi nelle Corti d’Appello sparse nella penisola, che questa mattina alle 8 hanno aperto i battenti dei propri uffici elettorali, sono state infatti le formazioni minori, come i Gilet arancioni dell’ex generale Antonio Pappalardo e Italexit. Per il movimento dell’ex grillino Gianluigi Paragone, che ha dichiarato di aver superato lo scoglio della raccolta firme, si candideranno la militante romana di CasaPound Chiara Luce nel Lazio e il leader dei No-Green pass Stefano Puzzer nelle Marche. Nelle liste di Italexit compaiono anche i nomi della ex vice questore no vax Nunzia Schilirò e di Massimo Cristiano in Calabria, che 5 anni fa si candidò con CasaPound. Riunione tecnica del centrodestra nella sede di romana di Fratelli d’Italia, in via della Scrofa, per risolvere gli incastri dei nomi nel proporzionale. La Lega è l’unico partito della coalizione ad aver chiuso le liste degli uninominali, mentre negli altri partiti i giochi sono ancora aperti. Dopo giorni di conclave a villa Certosa, residenza estiva di Silvio Berlusconi in Sardegna, Forza Italia si appresta a definire la griglia dei nomi, anche se non è esclusa un’altra notte di trattative. Confermata la candidatura nell’uninominale in Basilicata per la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, nonostante i malumori degli esponenti regionali per i big paracadutati dall’alto. Gli azzurri lucani sostenevano il sottosegretario potentino all’Editoria, Giuseppe Moles. Semaforo verde anche per il patron della Lazio Claudio Lotito sul collegio uninominale del Molise al Senato e di Lorenzo Cesa nella stessa posizione per la Camera. Sfida diretta tra Vittorio Sgarbi e Pierferdinando Casini nel collegio uninominale del Senato a Bologna. Scontro in famiglia, invece, in Sicilia, tra Stefania Craxi, candidata nell’uninominale, e il fratello Bobo, che invece correrà per il proporzionale con il centrosinistra. E dall’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti è arrivata la conferma: “Sarò candidato” con Fratelli d’Italia. Fronte centrosinistra: il Pd è il primo partito ad aver annunciato la chiusura delle liste il giorno di Ferragosto, ma in realtà è ancora alle prese con gli ultimi ‘taglia e cuci’. Dopo giorni di discussioni e rifiuti si chiude il caso relativo al costituzionalista Stefano Ceccanti, che ha accettato “con gioia” la proposta del segretario dem Enrico Letta di candidarsi all’uninominale di Pisa. Il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni correrà, invece, come capolista solo nei collegi plurinominali della Toscana. Polemiche intorno alla possibile candidatura della viceministra dell’Economia Laura Castelli, ex M5S ora passata a Impegno civico di Di Maio, all’uninominale alla Camera nel collegio di Novara. Dopo l’autosospensione del membro della direzione torinese del partito, Saverio Mazza, è stata la stessa Castelli a smentire le voci: “Scopro dai giornali, e da qualche simpatico tweet, che sarei candidata all’uninomimale di Novara. No grazie, ‘casa mia’ è Collegno, darò il mio contributo nei plurinominali”, le sue parole. Sul fronte di Impegno civico Luigi Di Maio sarà candidato a Napoli-Fuorigrotta, Vincenzo Spadafora sempre in Campania. Lavori in corso anche per Azione-Italia Viva. Carlo Calenda, a quanto filtra, sarà candidato a Padova dove troverà Anna Maria Bernini, la senatrice di Forza Italia. Anche i 5Stelle consegnano le liste in Lombardia, dove capolista sarà il presidente Giuseppe Conte.

Notizie Oggi