Continua l’efficace attività di controllo e sorveglianza delle frontiere marittime effettuato dalla componente aeronavale della Guardia di finanza, nel suo ruolo di unica polizia del mare, rappresentata in Calabria dal Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia, che opera a mezzo dei suoi Reparti dipendenti su tutta la costa calabra, in piena sinergia con le Capitanerie di Porto in mare, la Polizia di Stato e i Carabinieri a terra, unitamente ai vari Enti che, coordinati dalle Prefetture, consentono una gestione efficiente dei migranti senza
rischi per la cittadinanza.
Nel corso della giornata di ieri, giovedì 26 ottobre 2022, hanno preso avvio due distinte operazioni a seguito di attivazioni da parte di un velivolo nell’ambito dell’operazione “Themis” operante sotto l’egida dell’Agenzia Europea della guardia di frontiera (FRONTEX), in perlustrazione nel mediterraneo, riguardante diverse imbarcazioni sospettate di trasportare migranti in avvicinamento alle coste joniche crotonesi.
Una vedetta velocissima della Sezione Operativa Navale della G.diF. di Crotone, dipendente dal Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia, supportata da una motovedetta della Capitaneria di Porto, ha intercettato, affiancato e bloccato in sicurezza, a circa 2 miglia da Capo Colonne (KR), un primo monoalbero di 15 metri, battente bandiera statunitense, sorprendendo due sospetti responsabili ai posti di comando. A bordo si
trovavano circa 100 migranti di origine afgana, bengalese, irachena, iraniana e pakistana fra di essi 10 donne e 5 minori. Dopo aver preso il controllo dell’imbarcazione e constatato che vi erano le condizioni di sicurezza, hanno quindi condotto la barca a vela sino agli ormeggi in porto, scortati dalla motovedetta della Capitaneria di Crotone che ha fornito una cornice di sicurezza.
Il secondo intervento della Guardia di finanza è avvenuto nella acque antistanti Le Castella (KR) ove i Finanzieri, hanno fermato un secondo monoalbero di 12 metri, con bandiera greca, sorprendendo, anche in questo caso, due sospetti responsabili ai posti di comando. A bordo si trovavano circa 50 migranti di origine irachena e iraniana fra di essi 11 donne e 16 minori. Hanno quindi preso a rimorchio l’imbarcazione per condurla all’interno del porto di Le Castella.
Giunti a terra i migranti sono stati consegnati alle autorità preposte all’accoglienza precedentemente allertate e le barche sono state messe a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Le attività di Polizia giudiziaria, coordinate dalla Procura della Repubblica di Crotone, hanno permesso il fermo di 4 facilitatori di cui 2 di nazionalità moldava riconducibili al primo evento e 2 di nazionalità egiziana per il secondo evento.