È stata disincagliata la nave portacontainer Msc Eliane, lunga 340 metri larga 46 e con un pescaggio di 14 metri e battente bandiera panamense, bloccata da ieri mattina in uscita dopo essere finita, per cause in corso di accertamento, sulla barriera frangiflutti del bacino di evoluzione del porto di Gioia Tauro.
Le operazioni di disincaglio, terminate stamane, sono andate avanti con l’utilizzo di cinque rimorchiatori del servizio Con.Tug, con il coordinamento della Capitaneria di porto.
Il disincaglio della nave, pur in presenza di un peggioramento delle condizioni meteomarine sulla zona, sono state facilitate dall’innalzamento del moto ondoso. La Msc Eliane, che prima dell’incidente occorsogli era diretta a Malta, si sta dirigendo verso una banchina dello scalo dove si procederà all’accertamento degli eventuali danni. Solo se le condizioni dello scafo lo permetteranno la nave carica di container potrà riprendere il mare, altrimenti si potrebbe procedere al reimbarco dei container su un’altra nave.
Dai primi accertamenti svolti già ieri con l’ausilio dei sommozzatori non sarebbe emersa la presenza di squarci importanti, anche se non si può ancora escludere nulla perché eventuali lesioni potrebbero risultare non perfettamente visibili. E’ ipotizzabile ma da verificare, inoltre, che degli squarci si siano prodotti nella prima barriera in lamiera dello scafo, che ne ha due ad intercapedine. La nave comunque, e la cosa sembra rassicurare gli esperti, non avrebbe imbarcato acqua. (ANSA).