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Novembre,15,2024

Dall’Ue 6 raccomandazioni a Roma sullo stato di diritto

Italia nel complesso ha ricevuto 6 raccomandazioni dalla Commissione europea sul rispetto dello stato di diritto e la libertà di stampa.
Nel report presentato oggi, Bruxelles raccomanda a Roma di impegnarsi nella digitalizzazione per tribunali penali e procure; adottare la proposta legislativa in sospeso sui conflitti di interessi e istituire un registro operativo per le lobby; regolamentare le informazioni sui finanziamenti a partiti e campagne elettorali; tutelare i giornalisti e garantire l’indipedenza dei media; creare un’istituzione nazionale per i diritti umani in linea con i principi Onu.
In Italia “i giornalisti continuano ad affrontare diverse sfide nell’esercizio della loro professione” e il governo è chiamato a “proseguire l’iter legislativo sul progetto di riforma sulla diffamazione, la tutela del segreto professionale e delle fonti giornalistiche, evitando ogni rischio di impatti negativi sulla libertà di stampa e garantendo che tenga conto delle norme Ue sulla tutela dei giornalisti”.
Bruxelles si sofferma anche sulla Rai, avvertendo che il governo deve “garantirne l’indipendenza” e “finanziamenti adeguati”.
Una nuova legge che abroga il reato di abuso d’ufficio e limita la portata del reato di traffico d’influenza potrebbe avere implicazioni per l’individuazione e l’investigazione di frodi e corruzione”.
È quanto si legge nel report della Commissione Ue sullo stato di diritto nel paragrafo relativo alla lotta contro la corruzione.
Il documento aggiunge, sempre relativamente all’Italia, che “le modifiche proposte alla prescrizione potrebbero ridurre il tempo a disposizione per condurre procedimenti giudiziari per reati penali, compresi i casi di corruzione”.
Anche la riforma del premierato finisce sotto la lente del report sullo stato di diritto della Commissione Ue.
“Con questa riforma, non sarebbe più possibile per il Presidente della Repubblica trovare una maggioranza alternativa e/o nominare una persona esterna al Parlamento come Primo Ministro.
Alcuni stakeholder hanno espresso preoccupazione per modifiche proposte all’attuale sistema di pesi e contrappesi istituzionali, nonché dubbi sul fatto che ciò possa portare maggiore stabilità”, si legge nel paragrafo IV del “Country Report” dedicato all’Italia.

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