Protestano davanti alla sede del Comune di Cosenza alcuni rappresentanti dei quattrocento lavoratori delle Cooperative sociali di tipo B a Cosenza. Da tre mesi i lavoratori lamentano di non essere retribuiti nonostante, dicono, la spesa relativa alle cooperative sia presente nel bilancio comunale. “Subiamo – ha raccontato uno dei manifestanti- azioni di mobbing sul posto di lavoro oltre che l’assenza totale di chiarezza e comunicazione da parte dell’ente. Vanno individuate immediatamente delle soluzioni che ci permettano di ricevere le retribuzioni arretrate, di avere pagamenti puntuali, migliori condizioni di lavoro e soprattutto risposte chiare sul nostro futuro lavorativo”. Intanto, è in corso una riunione in Comune con l’assessore regionale Domenica Catalfamo, l’assessore comunale Alessandra De Rosa e i rappresentanti del sindacato Usb e del comitato Prendocasa. “Lo avevamo previsto un anno fa – ha dichiarato Ferdinando Gentile sindacalista – perché il dissesto produce solo difficoltà alle fasce più deboli. Chiediamo il rifinanziamento della voce di bilancio riferita all’emergenza abitativa come soluzione tampone e una programmazione più seria per la definizione del problema”. Inoltre, all’assessore Catalfamo è stato chiesto anche un impegno della Regione per rifinanziare l’intero sistema del welfare cosentino.